La mosca golosa

Ecco la poesia di Roberta (5 agosto 2004).

Una mosca assai golosa
miele dolce vuol mangiare,
ma l’impresa è perigliosa
e non sa che cosa fare.

Pensa e ronza mentre vola,
questa mosca stravagante,
è così che tutta sola
ha un pensiero folgorante:

“Se da ape mi travesto
posso entrar nell’alveare
e poi dopo, presto presto,
posso mettermi a mangiare!”

Corre e corre a perdifiato
senza un attimo di posa
e guardando dentro il prato
ha trovato una mimosa.

E dal fior giallo e piumoso
dei bei pezzi si ritaglia,
poi nel prato silenzioso
con i ferri fa la maglia.

Confeziona strisce gialle
e le indossa divertita,
sopra il corpo, sulle spalle,
or la mosca è travestita.

“Ah ah ah che idea geniale
sono proprio un bel portento,
il vestito non è male
è arrivato il mio momento!”.

Va la mosca gialla e nera
in mezz’ora è già arrivata,
sembra proprio un’ape vera
quindi passa inosservata.

Entra dentro l’alveare,
cerca il miele in tutta fretta,
tutto deve perlustrare:
Il buon nettare l’aspetta!

Ma Ahimè la malandrina
non è certo fortunata,
una gialla strisciolina
presso un favo s’è impigliata.

Or si sfila piano piano
in sottili fili d’oro
e la mosca a mano a mano
perde tutto il suo lavoro.

Ma l’ingenua poverina
non si accorge del suo danno,
lei che misera e tapina
cerca il miele con affanno!

Solo adesso lei ha capito
che qualcosa più non va,
dallo sguardo sbigottito
di un’apetta che sta là.

E’ così che percepisce,
con paura e batticuore,
di esser tutta senza strisce
e comincia il suo dolore.

“All’attacco api soldato!!”
urla poi l’ape Regina,
“il nemico è smascherato,
la sua fine è ormai vicina!!”.

Vola mosca, fuggi via,
non voltarti indietro mai,
se non scappi: mamma mia!
Passerai dei grossi guai!

Ma purtroppo quattro apette
oramai l’hanno raggiunta
e fra giri e piroette
otto volte l’hanno punta!

“Ahi, aiuto, andate via!
qui la pelle ci rimetto!!”
poi veloce fugge via
e si tuffa in un laghetto.

Per fortuna poi si salva,
ma a guardarla fa un po’ pena,
si strofina sulla malva
ché di bolle è tutta piena.

Or la mosca ha sei cerotti
e ha imparato la lezione,
niente cibi dolci e ghiotti
per gustar la colazione.

Meglio avanzi di panini,
qualche osso rosicchiato
e se poi le dice bene
qualche goccia di gelato!

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