La mucca Martina

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria Pia (14 agosto 2012).

Di buon’ora la Martina se ne va alla stazione,
là si reca ogni mattina a consumar la colazione.
È una mucca assai geniale,
lei ne pensa proprio tante per gli amici di campagna ,
son tutti più contenti e nessuno più si lagna.
Fa dormire il cavallino appoggiato a un bel muretto,
all’ombrello poi ha pensato per il nido del “gufetto”.
All’ochetta dello stagno ha fornito una barchetta,
lei ci invita le sue amiche a trascorrere Pasquetta.
Al galletto raffreddato ha fatto bere un bell’ intruglio,
ora canta tutto il giorno e crea intorno un gran subbuglio.
Stamattina la bizzarra, a quel bar della stazione
si è seduta a tavolino e ha ordinato un cappuccino.
Tre caffè tutti ristretti, due più lunghi, sei più corti
e tanto zucchero in zollette.
Ha mischiato tutto quanto, ha bevuto in grande fretta,
s’è girata su se stessa e ha esclamato soddisfatta:
”Questa gran preparazione farà subito il suo effetto,
da domani prontamente darò a tutti caffèllatte!!!”

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