La notte più bella

Ecco la poesia di Puccia (24 dicembre 2012).

Conservo da anni in una gran cesta,
tante statuine di carta pesta.
Avvolte tutte in un vecchio giornale,
le tiro fuori quando viene Natale.
Preparo il Presepe con molta passione,
scopro a ogni “pezzo” una bella emozione.
Inizio e sistemo la Sacra Famiglia…
è da qui che comincia la gran Meraviglia!
Giuseppe e Maria col Bambinello,
con dietro il bue e l’asinello.
Proprio davanti ci metto i tre Magi,
con quei regali che sono ”presagi”.
Poco lontano il primo pastore,
che guarda l’evento con grande stupore.
Un altro poi richiama la gente
che in fretta s’avvia verso il Redente.
La contadina che torna dai campi,
un acquaiolo con la sua brocca,
anche un fornaio va verso la grotta,
portando in dono una calda pagnotta.
Un bel bambino gioioso che corre
e una fontana con l’acqua che scorre.
Costruisco montagne, casette e botteghe,
con finestrelle e lucine accese.
Ora che tutto sta al posto giusto,
mi manca solo l’ultimo “pezzo”.
Dalla mia cesta un po’ polverosa
riprendo ogni anno la stessa cosa.
Sul punto più alto adagio la Stella,
che illumina adesso la notte più bella!

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