La primavera addormentata

Valentino, che frequenta la seconda elementare, ci manda questa sua filastrocca (5 aprile 2001).

Dopo un inverno freddo e piovoso
sotto uno strato di manto nevoso
un bucaneve e una violetta
di spuntar fuori avevano fretta
aspettavano da mattina a sera
che arrivasse la primavera.
Anche i bambini alla finestra
aspettavano la grande festa.
Le maestre dentro le scuole
dettavano poesie sulle viole.
Ma la primavera
senza sveglia che trilla
nel suo letto
rimase tranquilla
Così passò marzo
e venne aprile
ma la primavera
non si fece sentire
brontolavano gli orsi nel loro letargo
per quella stagione troppo in ritardo
ronzavano le api sconsolate
tra le primule mai sbocciate
e i bimbi in questa confusione
se ne stavano tristi
davanti alla televisione.
Ci fu un quarantotto
e forse qualche botto
sarà stato un temporale
tu non sai io non so
ma Primavera si svegliò
e con un tocco della sua magia
tutta la tristezza si portò via.

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