La ranocchietta
Lea Maggiulli Bartorelli (Zietta Liù)
Se vi piace questa filastrocca, dovete ringraziare Gabriella (13 settembre 2021). Gabriella ci scrive: Correva l’anno 1944, le lezioni si tenevano a casa della Maestra che ogni settimana ci premiava con dei nastri colorati o ci puniva... meglio non ricordare. Ma ci ha insegnato il valore dell’apprendimento, dello sfruttare la memoria ed i valori veri, sempre attuali, dell’amore, della Fede e dell’amore per la Patria.
Leggiamo insieme: La ranocchietta di Lea Maggiulli Bartorelli (Zietta Liù)
La ranocchietta dello stagnetto
Voleva bene al ranocchietto,
Ma lui che è smorfioso
Dice: “No, no! Sei brutta
e per questo non ti sposo”.
“Ma io”, dice la poverina
“So fare bene per la cucina,
So far le tagliatelle
E la zuppa e le ciambelle;
E poi certi maccheroni
Ti assicuro, proprio buoni…”.
Al sentir la ranocchina
Lui fa in bocca l’acquolina:
“Io ti sposo pure brutta
Viva, viva la pastasciutta!”.
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