La Regina delle nevi
C’era una volta… uno specchio fabbricato dal diavolo e che aveva il potere di riflettere ogni cosa al contrario. Il volto di una persona buona diventava cattivo, le persone belle diventavano brutte. Un giorno lo specchio si ruppe e i frammenti si sparsero per il mondo conservando il loro potere malefico.
In una grande città abitavano, l’uno di fronte all’altro, un bambino e una bambina di nome Michele e Sofia. Anche se non erano fratelli, si volevano bene, tanto che la pianticella di piselli che Michele aveva davanti alla finestra si intrecciava sopra la strada con la pianta di rose della bambina. Una sera, mentre Michele guardava nevicare attraverso il vetro, vide un fiocco di neve trasformarsi pian piano in una bellissima donna, tutta di ghiaccio. Michele non sapeva di aver visto Yasmine, la Regina delle nevi.
Passò l’inverno e un pomeriggio di primavera, mentre sfogliavano un libro, Michele disse a Sofia: “Che fitta al cuore! Anche in un occhio sento pungere!” Sofia lo rassicurò: “Sta tranquillo, non vedo niente!” Ma due schegge dello specchio del diavolo avevano purtroppo colpito Michele. Da quel giorno il bambino divenne sempre più cattivo e nessuno capiva perché!
Il nuovo inverno arrivò prima del solito e portò tanta neve con sé! Un giorno Michele, mentre stava giocando, rivide Yasmine, La Regina delle nevi, che lo portò con sè su un’immensa distesa bianca, in cui luccicavano un’infinità di laghi ghiacciati. “Vieni fra le mie braccia! Ti riscalderò”, disse la Regina delle nevi. Michele si lasciò abbracciare e sentì un brivido percorrerlo mentre due labbra gelide si posarono sulla sua fronte. All’improvviso si dimenticò di tutta la sua vita passata e anche di Sofia e si addormentò in un sonno profondo.
Sofia, nel frattempo, lo cercava dappertutto e, arrivata al fiume, salì sopra una barchetta che la trasportò sull’altra riva dove abitava una maga buona che l’accolse con sé e si fece raccontare la sua storia. Mentre la consolava, la pettinava con un pettine magico che le fece dimenticare tutto, in modo che la bambina potesse rimanere con lei.
Un giorno Sofia, però, vedendo una rosa, ricordò tutto e fuggì nella foresta in cerca del suo amico Michele. Dopo tanto girovagare, si fermò stanca per riposare ai piedi di un albero, quando Gelda, la cornacchia, le disse: “Se cerchi Michele io so dov’è! E’ in Lapponia dove vive la Regina delle nevi! La renna Carlotta potrebbe accompagnarti!” Sofia non se lo fece dire due volte… saltò in groppa alla renna e per un giorno e una notte corsero nella foresta finché non arrivarono davanti al castello di ghiaccio di Yasmine, Regina delle nevi. Appena lì davanti … indovinate un po’…: migliaia di fiocchi gelati si avventarono contro Sofia quasi a soffocarla, ma lei invocò il buon Dio e subito tutto si calmò! Sofia chiamò il suo amico Michele a gran voce: “Michele! Michele dove sei?” Continuando a pregare entrò nel palazzo e finalmente trovò il suo amico, ma Michele non la riconobbe! Allora Sofia lo abbracciò piangendo e le sue lacrime, toccando il cuore del suo amico, sciolsero la scheggia malefica. Michele si svegliò dal lungo sonno e nel vedere Sofia gli occhi gli si riempirono di lacrime e anche la seconda scheggia uscì!
Grazie all’affetto e all’amore di Sofia erano di nuovo insieme, e la renna li riportò a casa.