Trotterellando, trotterellando,
un simpatico ritornello va cantando:
“La scuola non è bella!
Anzi, no! La scuola chiusa è proprio bella!”

L’asinella felice saltella,
libera dalla sua “cella”.
Sul cammino duro e scuro,
urta presto contro un muro.

A causa di un errore, il “però”,
cade come albero di “pero” sul sentiero.
L’asinella incurante della ressa,
organizza una gran festa.
Raglia e balla con la palla,
tante dolci emozioni vengono a galla!

Convinta di essere una turista,
si gode la gran vista:
una distesa di ignoranza abissale,
in uno spazio siderale.

Cavalca l’onda fiera,
convinta di essere una fattucchiera,
per dimostrare la sua abilità,
un salto di qualità farà.

Come ministra della dis-truzione,
una rivoluzione sarà la sua missione.
Posta su Instagram la posa più vanitosa,
e forte di tale convinzione,
impone ai followers la sua nuova visione.

Dopo aver redatto la riforma,
la firma con la sua orma.
“Amici, non occorre più studiare,
meglio non avere nulla da fare!”.
Soddisfatta, alza il calice per brindare.

Tra equivoci e citazioni di Alighieri,
confonde oggi con ieri.
Davanti a tutti commette più di uno strafalcione,
da far svegliare anche il leone!

Troppi ragli e preposizioni improprie,
tanto da essere ripresa da due oche.
“Ma che fai, combina guai,
torna a studiare,
noi, lavoro vogliamo cambiare
e lasciare ciò che sappiamo fare,
per non essere più considerate vuote,
quando parliamo a vanvera come ruote.”

L’asinella rinsavita,
chiude la sorridente bocca con le dita.
“A scuola devo ritornare,
con pazienza il mio dovere fare,
per evitare errori sciocchi,
imparare è necessario dai dotti!”

Il pregiudizio vuole sfatare,
la cultura abbracciare,
con dignità continuare a trotterellare.
Raglio dopo raglio, lezione dopo lezione,
diventa un’asinella di provata istruzione!

Nessuno dovrà più pensare
che un’asinella non sappia “volare”!