Leggiamo insieme: La settimana del poltrone di Franco Bianchi (Sancio Pancetta)

Lunedì: giornata igienica.
Riposar conviene un poco,
ché vien dopo la domenica
che fu proprio tutta un gioco.
Poi c’è innanzi sana sana
una bella settimana.

Martedì. Vi scalmanate?
No davvero: non c’è scopo:
cinque comode giornate
lunghe e larghe arrivan dopo.
Studierò (io sono scaltro)
o domani o doman l’altro!

Ecco il bel mercoledi,
come dir: giorno di mezzo;
ed io molto in questo di
un pochin di sosta apprezzo…
Fino a sabato, mi pare,
oh ce n’è strada da fare!

Giovedì. Questa giornata
per noi poveri ragazzi
non fu sempre consacrata
al riposo ed ai sollazzi?
Be’, chi vuole si scalmani.
Io comincio da domani.

Venerdi, magro e digiuno…
Sarà idea superstiziosa,
ma mi pare inopportuno
cominciar oggi una cosa.
Sono ubbie, però fa bene
chi, nel dubbio, almen s’astiene.

Di già sabato? Ma guarda!
Come vola il tempo, ohimè!
Oramai già l’ora è tarda:
Cominciare, ora, perché?
Posdomani avrem davanti
giorni sei, nuovi fiammanti.

Vien la festa: gran mattana.
E poi viene il lunedì,
un’intera settimana
passa, e un’altra pur cosi,
ed un’altra, e un mese, e un anno…
Quanti, quanti così fanno?

Tratta da: Strofette da passeggio – Antonio Vallardi Editore (1955) – Autore: Franco Bianchi (Sancio Pancetta) – Illustrazioni: Arturo Bonfanti