La siesta del micio
Corrado Govoni
E’ sereno. Ogni cosa
sembra velata di fatica.
Il pomeriggio è in panna
su l’antica Certosa.
Nel marciapiede suonano i miei passi.
Si pensa quasi che l’azzurro crepiti.
Dei pugnali di sole tiepidi
feriscono il cuore dei tassi.
Sopra un tetto s’illuminan dei coppi.
De le finestre sono infiorate.
Il vento pettina le sue chiome arruffate
nei lunghi pettini dei pioppi.
De le campane d’un convento vicino
spennellan l’aria d’una loro festa.
Sul davanzale un bianco micio fa la siesta
a gambe a l’aria come un maialino.