La solitudine

Eugenio Montale

La solitudine di Eugenio Montale

Leggiamo insieme: La solitudine di Eugenio Montale

Se mi allontano due giorni
i piccioni che beccano
sul davanzale
entrano in agitazione
secondo i loro obblighi corporativi.

Al mio ritorno l’ordine si rifà
con supplemento di briciole
e disappunto del merlo che fa la spola
tra il venerato dirimpettaio e me.

A così poco è ridotta la mia famiglia.
E c’è chi ne ha una o due, che spreco, ahimè!

 

Immagine realizzata con AI di Bing

 

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