La stella di Kessy
Testo di Barbara di Castri, illustrazione di Roberta Santagostino
Kessy era il miglior cacciatore che io abbia mai conosciuto.
Una volta l’ho visto in un sogno: era bello, con gli occhi lucenti e con l’arco e le frecce. Guardava una cerva bianca che gli diceva:
“Grazie Kessy! Grazie! Perché mi hai risparmiato!”. Era la vecchia storia di Kessy, per cui lui oggi è diventato una leggenda.
Kessy era un grande e abile cacciatore ed era molto bravo a tirare le frecce con l’arco. Tutti gli animali del bosco tremavano al suo passare: scappavano gli scoiattoli che si rintanavano frettolosi dentro i tronchi degli alberi, fuggivano i cerbiatti, le gazzelle e le marmotte sparivano sotto la terra. Anche i passerotti spaventati si nascondevano dentro i nidi, quando sentivano il rumore dei suoi passi.
Gli animali del bosco sentono tutto, anche i più piccoli fruscii e Kessy era diventato molto abile, si muoveva più veloce di un lampo ed era più silenzioso della notte.
Ma un giorno accadde qualcosa di molto speciale, vide sopra una collina una cerva bianca che lo fissava. Kessy prese subito il suo arco ed era già pronto a tirare la freccia per non farla scappare. Ma la cerva bianca, dopo un momento di esitazione, gli venne incontro: “Kessy, Kessy quanto bello distruggi! Non c’è bisogno che usi un’altra freccia, risparmiala! Io sono già tua, ecco prendi il mio cuore! E gli si mise davanti!”.
Kessy rimase così sbigottito che gli cadde l’arco per terra mentre la cerva bianca lo guardava. Tutti gli animali del bosco dissero in coro: “Il miglior cacciatore e’ stato cacciato!”. Ed organizzarono una grande festa nel bosco.
Kessy non ebbe più il coraggio di cacciare gli animali del bosco per tutta la sua vita.
Gli anni passarano e un giorno all’ora del tramonto – mentre il Sole stava andando a fare la solita visita notturna alla luna e alle stelle – Kessy ormai molto vecchio disse al Sole – che piano piano scompariva dietro la collina -: “Sole posso venire con te?”.
“Va bene Kessy, ho visto come ti sei comportato con quella vecchia cerva bianca tanti anni fa e ti voglio fare un bel regalo. Seguimi fino alla porta dell’alba in questo viaggio davvero speciale!”
Arrivarono alla porta dell’alba ed il Sole era quasi pronto a dare il buon giorno al mattino con i suoi raggi lucenti, ma prima di uscire fuori disse a Kessy:
“Ecco il mio regalo: diventerai immortale! Sarai una stella!”.
Ed infatti, nelle nottate chiare, nell’immensa prateria del cielo si vede sempre una grande stella luminosa che sembra un cacciatore.
L’avete mai vista? E’ Kessy.