La strega Domitilla

Questa è la filastrocca di Zia Mariù (22 Aprile 2009)

Là nel castello del Buioassoluto
vive una strega col gatto nero Malvoluto.
È la strega Domitilla
sempre allegra e sempre arzilla,
perché beve malva e camomilla.
Nelle tasca tien la magica bacchetta
e con due parole adatte
trasforma la sua scopa in una bella bicicletta.
E’ una vera golosona,
cucina sempre roba buona!
Ma ogni tanto sembra vero
la sua memoria… boh… è un gran mistero!
Questa proprio la tradisce,
tanto da cucinar gli gnocchi con le bisce.
E gira e sminestra nel gran pentolone
E aggiunge rospi al suo minestrone.
Ma ecco, una notte: piove diluvia e saetta
e parla nel buio una vecchia civetta.
“Vento che soffi paura che fai,
non hai la pozione scombina guai?
Giri quel gran mestolone
ma hai scordato la ricetta del tuo minestrone!”
“Stai zitto malefico uccello
che ti lesso nel brodo
assieme alle teste di pipistrello!”

“Salsa pariglia, fiori di campo
accenditi fuoco con la luce del lampo!”
E mestola e vai… con fantasia
metti giù ragni e tanta magia!”

Riuscirà la nostra strega
Domitilla a far il suo minestrone?
Lei vuol far la cuoca provetta ma come farà se…
tiene in tasca la sua bacchetta
e fa il brodo con una civetta!

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