La Torretta

Questa poesia è opera di Loredana (18 aprile 2002).

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Siam ritornati alla Torretta
da venerdì santo fino a Pasquetta
è stato proprio un bel soggiorno
sport, relax, divertimento l’intero giorno.

Il mio bambino, non appena è arrivato,
si è immediatamente prenotato:
arco, tennis, partite a pallone
ma prima di tutto equitazione.

Ha ritrovato il suo cavallo nero,
che forse lo aveva aspettato davvero,
e in groppa a Bambola è tosto salito,
ma dal maneggio non è ancora uscito.

Tra bimbo e cavallo c’è un feeling speciale
che è nato l’altra volta nel ponte invernale,
Francesco Bambola non ha dimenticato
e nei mesi il suo nome ha menzionato.

Abbiamo trovato una sorpresa favolosa
che per noi di città è cosa meravigliosa:
subito prima del nostro arrivo è nata
una puledra che Cristal hanno chiamata.

La mamma, Calliope, dal pelo marrone
vegliava il frutto del suo pancione
e con occhi vigili e attenti controllava
chi la sua bambina avvicinava.

Vedere un cavallo piccino piccino
è certo un bel segno del destino,
un’immagine che porterà fortuna
con gli influssi benefici della luna.

Questa breve vacanza nel momento appropriato
la mente ed il corpo ci ha ritemprato
e la natura nel nuovo abito di primavera
ci ha reso felici con la sua atmosfera.

Principalmente non bastan parole
sui divertimenti di tutta la prole,
ma passeggiare su queste colline
è molto bello per papà e mammine.

Che meraviglia i frutteti in fiore!
Il panorama delle colline, quale splendore!
Che generoso è stato il Signore
a darci tanti doni ed amore.

Sia benedetto tutto il creato
e noi creature senza peccato
cerchiamo d’essere da oggi in poi
perché Gesù Cristo è morto per noi.

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