L’aCQuilone
Maria Rosaria Longobardi, in arte Marylon e Massimo De Mellis
Un aCQuilone nuotava,
immerso nel mare
fradicio d’acqua
doveva restare,
l’amico aquilone
volava nel cielo
ed era un bel velo,
volava tra nubi
leggero leggero,
con cuore sincero.
L’aCQuilone piangeva,
si sentiva pesante,
non aveva neppure
un bel salvagente.
Il sole, commosso,
lo coprì di affetto
e l’aCQuilone si sentì
asciutto e perfetto.
Tornato leggero,
lasciò in acqua la “cì”
e potette volare.
Un bimbo lo tirò
con un filo d’argento
e quello volò
alto alto nel vento,
giocando col bimbo
felice e contento.
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