L’agnellino coraggioso

Se vi piace questa fiaba, dovete ringraziare Nonna Luisanna (22 dicembre 2002).

Sulle colline intorno a Betlemme pascolavano molte greggi.
Tra le pecore due agnellini nati da poco: accanto i pastori ascoltavano i loro discorsi.
C’era un vecchio che sapeva tante cose. Parlava anche di una grande notizia che si era diffusa in quei giorni e diceva: “Nascerà presto un bimbo da povera gente, destinato a diventare un grande RE”.
I due agnellini pensavano “Che meraviglia!”.
Il vecchio non sapeva dove sarebbe nato, ma ricordò a tutti che le grandi profezie sono sempre accompagnate da un segno.
Passò del tempo, ma non accadde nulla .
Intanto gli agnelli crescevano.
Una notte i due agnellini se ne stavano accovacciati accanto alle loro madri, erano irrequieti e non riuscivano a dormire: c’era un’aria strana tutt’intorno! I due agnellini pensarono: “E’ forse nato quel Bambino?”.
Il più piccolo disse: “Andiamo a cercare il bambino”.
I due iniziarono la ricerca: guardarono dentro le capanne, intorno ai fuochi dei pastori… ma non trovarono niente…
“E adesso?” chiese l’agnellino più grande.
“Continuiamo con coraggio” rispose il piccolo
Presero una strada sassosa; era la strada di Betlemme.
Camminando l’agnellino, ricordando le parole del vecchio saggio pastore, alzava gli occhi verso le stelle per cercare un segno.
L’altro procedeva stancamente, con gli occhi fissi sulla strada.
Dopo un po’ disse: “Sono stanco morto. Siamo sciocchi a fare tutta questa fatica per niente…
Io mi sdraio e dormo!”.
“Dormi se vuoi, io continuo” rispose il piccolo.
E così fecero.
Ma all’improvviso!!!
Gli occhi dell’agnellino furono i primi a vedere la stella; le sue orecchie furono le prime a udire il canto degli angeli.
L’astro luminoso lo guidò alla stalla: dall’interno un grande splendore illuminava la notte .
L’agnellino udì il muggito del bue e lo scalpitare dell’asino.
Entrò e trovò il Bambino.
Si inginocchiò e avvicinò il musetto alle tenere manine del bambino.
“Ricordati, Bambino, che il primo a trovarti fu un agnellino!” mormorò
Poi si allontanò nella notte per andare a raccontare ciò che aveva visto, mentre il Bambinello gli sorrideva felice.

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