L’allodola, i suoi figli e il padrone del campo

Le allodole a primavera fanno il nido tra le spighe ancora verdi e tenere, ma d’estate, quando il grano
è maturo, se ne vanno dai campi prima che il padrone arrivi per il raccolto. Una volta un’allodola però si
attardò per fare il suo nido e deporre le uova, così i piccoli nacquero soltanto a maggio. Non c’era molto
tempo per crescerli: le spighe erano bionde e presto sarebbero state tagliate, lasciando senza una casa l’allodola,
che viveva in ansia, temendo che da un momento all’altro sarebbe arrivato il padrone del campo per mietere prima che i suoi
figli sapessero volare. Ogni volta che l’allodola doveva lasciare il nido si raccomandava:
-State attenti! Quando viene il padrone del campo ascoltate bene le sue parole.
Un giorno, tornando al nido, l’allodola trovò la sua famigliola impaurita.
-Mamma, è venuto il padrone del campo- dissero i piccoli – e ha detto hai suoi figli che domani verranno con gli amici
per tagliare il grano.
-Niente paura- disse la saggia allodola -fino a quando aspetteranno l’aiuto degli amici non c’è da temere.
Il mattino seguente venne il padrone del campo con i figli, ma senza gli amici.
-Se gli amici sono pigri- disse il padrone -chiameremo i parenti.
-Non c’è d’aver paura- disse ancora mamma allodola -finchè aspettano l’aiuto degli altri non dobbiamo temere.
Così fu e il mattino seguente il contadino si trovò di nuovo solo con i suoi figli. Il padrone del campo intanto disse ai suoi figli:
-Non aspetteremo più nessuno. Domani porteremo le falci e mieteremo con le nostre mani. Abbiamo aspettato gli amici, ma erano
troppo pigri e non sono venuti.
Abbiamo aspettato i parenti, ma ancje questi non avevano nessuno voglia di aiutarci. Sarei uno sciocco se rimandassi ancora:
ho imparato che è meglio fare dasè perchè così si è sicuri di ottenere un risultato.
Queste parole furono un campanello d’allarme per mamma allodola che disse ai suoi figli:
-Ha deciso di fare da solo e ora dobbiamo aver paura. Ora dobbiamo andarcene.
Così mamma allodola, che era stata saggia e conosceva bene gli uomini, lasciò il campo trascinandosi appresso i piccoli che volavano
ancora a fatica, ma riuscì a mettersi in salvo con tutta la famglia.

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