L’ape e la violetta

Ecco la filastrocca di Zia Mariù (4 maggio 2011).

Un bel giorno, così per caso,
un’ ape si posò su una viola,
proprio lì, con le zampette sopra il suo naso.

Disse allora la violetta
nel veder tanta arroganza,
a l’insetto senz’ etichetta
dall’ali fine come l’organza:

“Quanto sei maleducata,
il nasino m’ hai sfiorata,
io son fiore modesto e grazioso,
il mio profumo è fine e sfizioso!”.

Rispose l’ape alla violetta:
“Oh quanto sei schizzinosa,
nemmen tu fossi una rosa,
io son ape gialla e nera
e ogni volta a primavera
so che ogni fiore vuol esser mio amico:
peggio per te…
Solo questo ti dico!”

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