L’arcobaleno

Ecco la poesia di Giovanni della classe IV elementare - Airuno (Lecco)(3 dicembre 2005)

Che gioia grande l’arcobaleno.
Dopo la pioggia,
ritorna il sereno.
Il primo a scoprirlo
è sempre un bambino
che poi lo mostra
all’amico vicino.
E’ come un ponte
di mille colori
che con l’allegria
riscalda i cuori.
Mi piacerebbe
montargli in groppa
per raccontare al mondo
la mia filastrocca.
Filastrocca di lampi e di gocce,
di nuvoloni neri
che giocano a bocce.
Ma tutto un tratto
dal sole rapite,
le gocce di mille colori
si sono vestite.
L’arcobaleno però
dura poco,
giusto il tempo
di un breve gioco.
E’ veloce a giocare a nascondino
ma sempre lo scopre
qualche bambino.

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