L’asino e le cicale
Fermatosi ad ascoltare le cicale
un asino invidioso, dalla strada
ingenuo chiese loro come accada
che avessero tale voce celestiale.
E quelle, conosciuto l’animale:
“Se come noi, anzicchè fieno e biada,
ti nutrissi soltanto di rugiada,
ti verrebbe una voce tale e quale.”
E il ciuco a tali detti, per un pezzo,
non mise mai più biada sotto il dente
sì che le ossa erano fuor del cuoio.
“Quale disdetta!” ragliò, “Or ch’ero avvezzo
a mangiar rugiada solamente,
invece di cantar ecco che muoio!”.