L’avarizia
Gigliola Balatresi
L’avarizia andò in vacanza
a un ostello si trovò
per non prendere una stanza,
fuori al freddo si gelò!
L’indomani, l’avarizia
per non fare colazione,
cercò di immedesimarsi,
di mangiare un ciambellone!
Per non spendere nei mezzi,
tutto il giorno camminò
e le suole delle scarpe
alla fine consumò!
Rovistando in un bidone,
l’avarizia preoccupata
mise ai piedi singhiozzando
due cartoni da crostata!
E allo sguardo della gente
che osservava sbalordita
borbottava sottovoce:
“La vacanza qui è finita!”.
L’avarizia il giorno dopo
prese il treno per Urbino,
molto più che in prima classe!
chiusi in bagno: è assai divino!