Le perle di una bimba

Pina, mamma di Aurora, ci manda una sua poesia (26 giugno 2000).

Ho visto due lacrime rigare un viso di bimba,
due occhi grandi e tristi di uno azzurro intenso,
tende la sua piccola mano, ma nessuno si ferma,
la gente passa e va con indifferenza,
non un sorriso, né un conforto, né una carezza,
come se non la vedessero, ma lei è lì
e sola come un cucciolo impaurito, ha freddo e fame
chiede solo un po’ di pane, nessuno ha pietà per lei perché?
E’ così piccola e fragile, non ha nessuno accanto a se
due piedini nudi sporgono dal vestito,
cerca di scaldarli un po’ con le sue manine.
E’ rannicchiata lì in quell’angolo della strada,
ha uno sguardo spento, non sa che fare.
Ha appena sei anni, ma son troppi per lei,
non conosce affetto né gioia, ma solo tristezza con se.
I suoi begli occhi azzurri cercano ancora,
fra tutta quella gente, almeno una persona,
gli basta anche un gesto, ma ha bisogno di amore
ma è tutto inutile, nessuno la vuole;
mi chino su di lei e me la stringo a me
lei dice solo ciao portami con te.
Le lacrime scendono giù e mi bagnano il viso
gli accarezzo i bei capelli d’ oro
e lei alza il suo faccino mi sorride un po’.
Socchiude gli occhi e ora fra le mie braccia sogna serena,
la piccina è un angioletto biondo e non ha più paura.

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