Libero e felice
Danilo Dolci
“Quando si arriva al mare – dice Chiara
non piace stare sotto l’ombrellone,
bello è tuffarsi nella sabbia calda
e poi nell’acqua fresca”.
Amico dice “Correre è più bello”.
“Perché è più bello correre”?
“Mi piace correre –
dice Daniela – ma non so perché”.
“Andare in bicicletta
a vedere campi e montagne,
paesaggi che non ho mai visto”.
“Per vedere paesaggi nuovi
è meglio andare a piedi”.
“In bicicletta ci si stanca meno
e ci si sente più liberi”.
“A me piacerebbe guidare la moto”.
“Se sono in velocità, finché la regolo mi piace
ma se guida un altro
e non sono sicuro, non mi piace”.
“La bicicletta piace nuova nuova
poi non piace più tanto:
mi sentivo in paradiso
quando era nuova la mia bicicletta”.
“Quando si arriva in cima a una discesa,
scendendo, l’aria piace”.
“Certe volte si spende molti soldi per correre
uno vuole andar forte per vantarsi”.
“A correr troppo non si vede niente”.
“Anche ai piccoli cani, quando i bambini corrono
piace correre con loro”.
“Anche le rondini giocano nel cielo
con le rondini amiche:
sotto il nostro balcone
c’è un nido e quando volano
scendono in curva con le ali aperte
e risalendo poi, sono felici”.
“lo credo di capire quando volano per spostarsi
o per giocare, per felicità”.
“Perché, dunque, è bello correre?”
“Quanto più uno è libero, più è felice”.
“Si è felici, quando si può correre”.
“Si corre quando si è felici”.
“I pesci, a guardarli sott’acqua
non sembrano contenti come le colombe e le rondini”.