L’impiegato ritardatario

Il capo ufficio comincia a guardare l’orologio spazientito: il suo impiegato questa mattina è in ritardo… Proprio oggi che c’è una riunione importantissima! Nervoso, si beve un caffé, poi, non riuscendo più a trattenersi, prende il telefono e chiama a casa il suo impiegato ritardatario.
Dopo qualche squillo, dall’altra parte del filo si sente “Ciao…”: la voce sussurrata di un bambino.
“Ciao” dice il capo “il tuo babbo è in casa?”
“Si” dice il bimbo sempre sussurrando
“Me lo passi?”
“No!” a voce bassissima
“E perchè no?” chiede il capo
“Sta parlando con un poliziotto” sussurra il bimbo
Il capo comincia ad agitarsi: “E la mamma è in casa?”
“Si…”
“Me la passi?”
“No…”
“Ma perché no?” urla il capo
“Sta parlando con un pompiere” bisbiglia il bambino
Di sottofondo si sente un po’ di trambusto, singhiozzi, urla e poi… un rumore assordante
“Cosa sono tutti questi rumori?” chiede il capo sempre più agitato
“Un elicottero…” ride piano piano il bambino
“Un elicottero? Ma che cosa ci fa lì un elicottero?”
“Fa parte della squadra di ricerca…” bisbiglia ancora il bambino
“Ma che sta succedendo lì?” urla ancora il capo
Il bimbo ridacchia e sussurra piano piano: “Mi stanno cercando!”.

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