L’infinito di Felice
Se vi piace questo racconto dovete ringraziare Simona (28 febbraio 2021)
Oggi la maestra ha spiegato i verbi all’infinito e Felice, dal limpido marrone dei suoi occhi, dimostra d’ aver capito: “Le tre coniugazioni son facili da assorbire,
basta tener a mente – are – ere -ire”. Ma i verbi non son l’unico argomento a render Felice più che contento; oggi a scuola è arrivata una nuova compagna e la maestra ha scritto il suo nome alla lavagna: “Diamo il benvenuto a Svetlana, che resterà con noi una settimana”. La sua famiglia lavora al circo itinerante e di scuole, Svetlana, ne ha cambiate proprio tante”.
Felice osserva quei capelli biondissimi, che accanto ai suoi sembrerebbero chiarissimi; si offre di sedersi accanto a lei prontamente, “Tu Fly, amico mio, capirai sicuramente – pensa tra sé assai fiero Felice, mentre Svetlana, contenta, gli dice: “Felice, ti invito a venire ai nostri spettacoli, fra tigri, elefanti e piovre coi tentacoli… e poi il pagliaccio allegro e sorridente, che porta gioia e felicità davvero a tanta gente”. “Stasera sarò in prima fila – risponde il bimbo – vi voglio proprio ammirare, il circo è una grande magia, non si può negare! Quella sera Felice è davvero emozionato, il suo cuore è pieno di gioia e amore sconfinato. Vedere gli artisti e Svetlana insieme a loro vale davvero molto più dell’oro!
In quel momento ripensa a tanti verbi studiati, ridere, amare, applaudire…e tutti i derivati! Di certo il modo più bello deve essere l'”infinito”, è ciò che quella sera, Felice, ha sentito; devono averlo chiamato così per questa ragione, non c’è nessuna altra spiegazione. Vorrebbe infatti che tutta quella gioia non avesse mai fine e durasse senza limiti e senza alcun confine!
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