Lo struzzo
Lorenzo Pignotti
Poesia tratta dal volume "Annibelli" di Luigi Ugolini e Armando Nocentini - Illustrazioni di Roberto Sgrilli - Società Editrice Internazionale (Giugno 1950)
“Da parte, olà, da parte!
Alzarmi a volo io voglio!”.
gridò pieno d’orgoglio
un corpulento struzzo e temerario.
Cedono tutti il loco (1)
gli augelli, pieni di curiosità.
“Olà, guardate, olà,
a volare apprendete;
seguitemi cogli occhi se potete”.
disse, e le ardite voci furono accompagnate
da um concento uniforme di fischiate.
Ei però non le cura o non le intende;
le deboli ali stende
troppo corte ed infermi all’alta impresa;
inutile contesa!
Mentre ei si crede fra le nubi a volo,
le gravi zampe sente fisse al suolo.
Batte invan l’ali, invan s’agita e scuote
ma scostarsi dal suol giammai non puote.
Voi, belli spirti che la sorte udite
di questo struzzo, dite,
quando fra i vostri sogni d’Elicona
v’alzate in su le cime,
e con ventose risonanti rime
sognate di volare a Giove in seno,
desti al suon di fischiate
vi ritrovaste mai sopra il terreno?
(1) Gli fanno largo
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