Lucciole

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria (14 giugno 2003).

O tacite stelle che a frotte
Vagate quaggiù senza fine
O stelle piccine e vicine
Non sente la messe che dorme
Il palpito fitto, uniforme
Che sfiora le spighe recline?
Al trillo del tremulo grillo
Che a notte ogni zolla produce
Diffonde il suo ritmo tranquillo
Quel palpito d’ali e di luce.

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