Maggio
Questa è la poesia di Matteo (5 maggio 2011).
Si odorano i fiori e i ceci,
s’aprono le finestre al vento,
s’udiscono i ronzii delle zanzare,
e umido è il cemento.
Poi la mettina è fresca come neve,
e le farfalle si posano su iris,
volano sfrecciando nel sereno e il sorriso è arcobaleno.
Maggio è festa, è nel cuore, è un giardino di amore,
è un qualcosa che guizza all’aria
è un ridere di una cicala.