Maloia
Giovanni Bertacchi
Tratta da Liriche umane, Libreria Editrice Nazionale, 1903
Leggiamo insieme Maloia di Giovanni Bertacchi
Io son salito all’umida e tardiva
primavera dell’Alpe: al mesto prato
io vidi il verde che ricompariva
quale il novembre ve l’avea lasciato.
Cinque mesi di neve! Or nel crucciato
mattin di giugno, dalla val saliva
e pioggia e bruma e vento: un tormentato
fumar di larve sulla fosca riva.
I monti, intorno, erano bianchi ancora.
Varia così, quella scena parea
la ruina immortal d’un verno stanco…
Là, verso Sils, un monte tutto bianco
pallidissimamente rilucea
come nel nimbo d’una fioca aurora.