Mamma
Samira
Questa è la poesia di Samira (23 Febbraio 2009)
Mamma, quando io ti guardo,
mi si illuminano gli occhi e
mi spunta un sorriso dalle labbra!
Vorrei urlarti talmente forte
che sentirebbe il mondo intero:
“Mamma, ti voglio bene!”
Ripenso spesso a tutte le volte
chi ti ho fatta arrabbiare;
e mi chiedo…
perché l’ho fatto?
Dovrei esserti eternamente grata,
per tutte le cose che
hai fatto, e fai per me;
invece faccio il contrario.
Scusa, mia dolce mamma,
ti prego di perdonarmi!
E ti propongo,
con tutto l’entusiasmo
che ho nel mio cuore,
di tornare a darci l’amore,
la felicità e tutte quelle cose,
che ci davamo,
prima che rompessi il sottile,
ma resistentissimo,
legame della perfetta armonia.
Perfetta, proprio come te,
perfetta, perché i tuoi pregi
non hanno, e non avranno
mai fine;
come il tuo amore
verso di me.
Tu sei la felicità nella tristezza;
la finestra aperta, da cui entra
un sottile spiraglio di luce,
in una buia, oscura e malinconica,
stanza senza uscita.
Tu, sei anche la porta
di quella stanza,
una porta sempre aperta,
che conduce
al tuo dolce
cuore di mamma.