Mamma lupa

Ecco la fiaba di Mariuccia (13 giugno 2006)

In una grande foresta viveva un branco di lupi sempre molto affamati.
Ghia era mamma di due lupacchiotti, lei era sempre molto tenera con i suoi piccoli e nulla e niente poteva portarglieli via, li avrebbe difesi anche con la vita.
Un giorno mentre cacciava nella foresta mamma Ghia si imbattè in una grande cerva. Anche la cerva aveva dei piccoli e li teneva nascosti nella fitta boscaglia per paura dei predatori. Si allontanava per mangiare e tornava dopo un pò al rifugio dai suoi piccoli. Ma un triste giorno la cerva ebbe la sfortuna di imbattersi nel branco di lupi e la uccisero.
I piccoli aspettarono invano la mamma ed incominciarono a piangere di un pianto tanto disperato che la lupa passava di lì e sentì quei teneri lamenti di fame, odorando l’aria trovò i cuccioli di cervo. Quanta tenerezza da quegli occhi! La mamma lupa si avvicinò e si concesse dando loro il latte.
I piccoli si saziarono e la lupa serenamente si allontanò.
Per tanti giorni la lupa tornò da quei cuccioletti che diventavano sempre più grandi.
Ghia si divise tra i suoi cucciolotti e i cerbiatti senza mai farsene scorgere dal branco famelico.
Finché un giorno i piccoli cervi non incominciarono a brucare l’erba da soli.
Mamma lupa fu presa dal timore che potesse succedere l’inevitabile.
Il suo branco avrebbe potuto uccidere i piccoli se li avesse trovati!
Un bel mattino prese i cervi e li portò lontano lontano, dove sapeva che sarebbero stati al sicuro.
Al momento di separarsi, si guardarono teneramente, come se avessero saputo che non si sarebbero più rivisti.
La lupa si voltò un’ultima volta e poi fuggì via.
Ancora oggi, ogni tanto mamma lupa torna in quei posti sicuri, dove aveva lasciato i piccoli cervi, non per cacciare, ma alla ricerca dello sguardo di quei piccoli teneri amici.

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