Maria

Ecco la poesia di Beppe (24 ottobre 2002).

Briciole
di legno
e trucioli
e calli
e sulle trecce.
tracce
di colla;
segnano
già rughe
la sua pelle.
Giovane
sol d’anni,
tremula
da quant’è stanca ormai,
sorride
dolce,
timida
ai duri,
troppi guai.
Marito,
falegname,
anziano
è accanto a lei.
Fuggiaschi
in grotta
alloggiano,
miseri tra gli ebrei.
“Cosa
sarà domani
buon Dio
lo sai sol tu.”
Cometa
al mondo
annuncia
che nascerà Gesù.

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