Marzo
Vincenzo Fraschetti
Leggiamo insieme: Marzo di Vincenzo Fraschetti
Chi mai salutano dalle terrazze
con tanta foga che sembran pazze,
tutte ondeggianti di frenesia,
le corde tese di biancheria?
Cos’è che han visto questa mattina
laggiù nell’aria lucente e turchina
per cui si sbracciano così in fermento
gonfie nell’impeto forte del vento?
E schiamazzanti sbattono l’ale
come le vele nel maestrale
e par che vogliano tagliar gli ormeggi
ed in candore par l’aria che ondeggi?
Eccola, è lei! L’han vista arrivare
sull’orizzonte là verso il mare,
festosa, turchina com’una bandiera
col vento di marzo… è lei, Primavera.
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