C’era una volta… iniziano così le più belle fiabe del mondo e questa amici miei fa parte di esse. In questa fiaba non vi sono né fate, ne maghi, ne stregoni e né folletti ma un bimbo, un solo bimbo con la bontà di una fata, la forza di un mago, il coraggio di uno stregone e la vivacità di un folletto!
Un bimbo di nome Mattias, un bimbo di colore che abitava e abita nella sua tanto amata Africa. Era povero. Non aveva la Tv, non aveva la radio, non aveva il frigorifero, ma si sentiva lo stesso ricco.
Occhi neri e dolci, labbra di un rosa intenso come la più bella alba mai vista.
Capelli ricci, tanto ricci che un uccello avrebbe potuto costruirvi il nido.
E Mattias glielo avrebbe offerto se avesse potuto.
Bravo a cantare e bravo a ballare.
Un giorno la maestra gli diede un libro da leggere intitolato “Storia di un ragazzo bianco” .

Tutto felice iniziò subito a leggerlo, amava tanto leggere ma dopo poche pagina si fermò, stupito.
Guardò il cielo, scosse la testa.
Rilesse le stesse pagine ancora e poi ancora.
Si chiese com’era possibile gettare il cibo …perchè …perchè stanco di esso , com’era possibile sprecare l’acqua, com’era possibile ritenere la scuola noiosa!
Ma sopratutto non riusciva a capire come mai quel bimbo del libro che tanto aveva di tutto non era felice…
Aveva tanti giochi, aveva tanti libri, tante penne colorate e perfino un aquilone.
Ma non era felice.
Finì di leggere quel libro lo stesso giorno che gli fu dato.
L’indomani lo riportò alla maestra accompagnato ad un sorriso pieno di gratitudine e le disse “Grazie, questo libro mi ha dato …”e non finì la frase .
“Cosa ti ha dato Mattias?” …chiese la maestra …e Mattias con lo stesso grande sorriso di prima rispose “mi ha dato un grande insegnamento :la vera felicità si trova all’interno di noi e non nelle cose”.
Ecco una delle più belle favole del mondo, una favola talmente bella che sembra quasi vera, quasi vera.
Eh si, amici miei devo proprio dirvelo che la più bella favola del mondo succede ogni giorno …in chissà quanti paesi!!!