Mattino
Selma Meerbaum-Eisinger
Leggiamo insieme: Mattino di Selma Meerbaum-Eisinger
Il vento canta la sua ninna nanna
con un fruscìo di sogno,
teneramente adula le foglie.
Mi lascio sedurre e spio quel canto
e mi sento come i prati.
Scrosci nell’aria
rinfrescano il mio viso
cocente, racchiuso nell’attesa.
Nuvole in viaggio riversano la bianca
luce che hanno rubato al sole.
La vecchia acacia
spande il suo silenzio
nel tremulo intrico di foglie.
Gli aromi della terra si alzano, salgono
e scendono poi su di me.
Note sulla poesia: Mattino di Selma Meerbaum-Eisinger
Selma Meerbaum-Eisinger (Czernowitz, 5 febbraio 1924 – Michajlovka, 16 dicembre 1942) è stata una poetessa tedesca di origine ebrea.
Nell’ottobre del 1942, dopo un periodo di soggiorno obbligato nel Ghetto di Czernowitz, Selma Meerbaum viene deportata insieme ai genitori nel campo di lavoro di Michajlovka, dove muore di tifo dopo pochi mesi di detenzione.
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