Nel paese di Bengodi

Zia Mariù

Questa è la filastrocca di Zia Mariù (07 Febbraio 2009)

Il paese di Bengodi è un luogo assai lontano, ci s’ arriva in aeroplano.
Lì per là la gente non trastulla, fanno quello che gli frulla.

Se si alzan di buon mattino, fanno presto uno spuntino.

Chi s’alza tardi, invece, è tutt’altra razza o specie.

C’è per esempio l’ortolano, lui ha sempre il metro in mano.

Vuoi che ti misur la testa? Ha domandato al ciclista
No no, per carità, potrei cader in pista!

E’ una pista tutta curve salite e scese?
Sì sì, è sol per persone furbe e chi non ha pretese!

Nel paese di Bengodi, unico paese al mondo,
ogni due un bambino è felice e l’altro è giocondo.

Lì poeti e fornai han gli strass ai vestiti
e poi tutti gli altri son mezzi fasciati.

Ci son grattacieli, solleticano il cielo
e han per antenne dei rami di un melo.

Nella piazza del paese però non c’è manco un monumento,
c’è una lastra con tanti fiori addobbata e non di grigio cemento.

“Chi vuol vivere e star bene, pigli il mondo come viene”

E dopo un consiglio così chi non vorrebbe vivere lì!

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