Ninna nanna al viaggiatore
senza treno né motore,
senza nave nè barchetta,
va girando in tutta fretta
molto ansioso d’esplorare
tutto quel che può incontrare.

Ogni cosa guarda e afferra
poi con forza butta a terra.
Corre giù per il sentiero
un pallone bianco e nero;
ora un calcio ben mirato
una porta ha spalancato.

Guarda dentro il gran turista
e si annebbia la sua vista,
ma poi brillano i suoi occhi:
lì c’è il mondo del balocchi.

E’ in partenza già in orario
un trenino sul binario,
mentre un’auto con l’autista
va veloce sulla pista.

Topolino, Pippo e Pluto
fanno un cenno di saluto,
ma ecco in fondo a quella via
c’è una giostra, che allegria!

Gira, gira, va su e giù
e non vuol fermarsi più.
Non c’è tempo d’aspettare.
Ora il bimbo deve andare.

Un abbraccio al fratellino
E finito è il suo cammino.
Oramai non c’è più nulla,
solo il sogno nella culla
e la voce della mamma
che sussurra pian pianino:
fai la nanna mio bambino.
Ti sia dolce ora il dormire,
poi radioso il tuo avvenire.