Notte

Jolanda Bencivenni

Tratta da: Lira Minima - Poesie per bambini - Remo Sandron Editore (1899)

Notte

Leggiamo insieme: Notte di Jolanda Bencivenni

Dorme il bambino,
scende una schiera dolce di sogni
nel picciol core.

Fino al mattino
i sogni danzano, cantano a schiere
note d’amore.

Ne l’ombre nere,
al tenue nido vegliano intorno
gli angeli buoni,

che ne le sere,
del lungo volgere di giorni e d’anni,
d’inni e canzoni

le culle bianche
e i letticciuoli soglion ricingere,
dove riposa

Notte

le membra stanche
di giuochi e corse, di grida e canti
come una rosa

nel suo verziere,
il bambinello, gioia e sorriso
della tranquilla

casa. Nel nero
sopor de l’ombre dorme fin tanto
che, fuor, la squilla,

nunzia del giorno,
chiami all’usata fatica, al nuovo
aspro lavoro

a far ritorno
quei che sono grandi. Ed il bambino
chiami al suo coro

di bimbi, chiami
ai libri, ai giuochi, chiami ai trastulli
grati al suo core,

come, fra i rami
garrulo augello, di gioia e riso
pieni, e d’amore.

 

Lira minima

 

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