Notte di luna

di Joseph von Eichendorff

Era come se il cielo, con grande ardire,
avesse baciato la terra, silenziosamente;
e lei, nello spendore del nuovo fiorire,
di lui stesse sognando dolcemente.

L’aria tra i campi soffiava,
le spighe eran ritte sentinelle,
il bosco ombroso sussurrava,
la notte era chiara di stelle.

E la mia anima allargò
ampie le ali poderose,
sulla quiete dei campi volò,
come se tornasse a casa.

Un commento su “Notte di luna”

  1. martina says:

    Perchè dici che le spighe eran ritte sentinelle?

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