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Il padre, il figlio e l’asino
Lorenzo Pignotti
Poesia tratta dal volume "Annibelli" di Luigi Ugolini e Armando Nocentini - Illustrazioni di Roberto Sgrilli - Società Editrice Internazionale (Giugno 1950)
Sopra un lento asinel se ne venìa
un villan, curvo il tergo ed attempato;
il figlio a pié faceagli compagnia;
e gìano insieme ad un vicin mercato.
Scontraro un passeggier, che al padre volto,
disse, forse per prenderne sollazzo (1):
“La cosa non mi par discreta molto;
mandare a pié quel povero ragazzo!”.
Il vecchio vergognossi e fece il figlio
montare in sella e a pié prese il sentiero;
ma non erano andati ancora un miglio
che scontrarono un altro passeggiero
che disse: “Malcreato ragazzaccio,
che una forca (2) tu sei certo si vede:
di cavalcare hai cor, dunque, asinaccio.
E il vecchio padre tuo mandare a piede?”.
Rispose il vecchio: “Io vorrei, pur contento
rendere ciascuno alfin per quanto posso!
Facciamo un’altra prova…” e in quel momento
dell’asino ambedue montano addosso.
Ma nuova gente incontrano in cammino
che ride e porge lor nuove molestie:
“Guardate discrezion: quel bestiolino
ha da portar due così grosse bestie!”.
Grida il vecchio: “Oh che gente stravagante;
eppure un’altra ancor ne vo’ provare!”.
Smontano a terra entrambi e scosso (3) avante
l’asino a senno suo (4) lasciano andare.
Ecco novello inciampo; e dir si sente
qualcun che passa: “Io non conosco, affé (5),
di que’ due più stordita e sciocca gente:
mandan l’asino scosso e vanno a pié!”.
Il vecchio allor gridò: “Più non ci resta
che portar noi quell’asin… ma sarebbe
pazzia sì strana e sì solenne questa
che l’asin stesso se la riderebbe!”.
“Che concludìam? Che aver l’approvazione
di tutto il mondo e star con esso in pace,
essendo un’impossibil pretensione,
sarà meglio di far quel che ci piace”.
(1) Per divertirsi alle sue spalle
(2) Un poco di buono, un pezzo da galera
(3) Senza carico
(4) A suo piacere
(5) Antica esclamazione = in fede mia!
Illustrazione di Roberto Sgrilli