I passeri
Lina Galli
E allorchè la notte cala
tanto fredda e tanto oscura
e la tramontana fischia
così forte che impaura,
al capino sotto l’ala
giunge solo il lamentio
degli alberi gementi:
sotto i tegoli, sgomenti,
se ne stanno i passerotti:
se ne stan rabbrividendo
col capino sopra il core
che ora batte e trema forte
di paura, di dolore.
Ma che importa
tutto questo
se doman risplende il sole?
Torneran nel nuovo giorno,
torneranno a saltellare
a giocare
folleggiare
e così
finchè una notte
verrà il gelo e nel sopore
fermerà con le sue dita
pur quel piccolo tremore.