Leggiamo insieme: Passeri a sera di Franco Bianchi

Svolò l’ultima foglia
sul freddo maestrale:
nel mezzo del piazzale
la grande pianta è spoglia

ombra solenne e nera.
Oh ma per qual prodigio,
di contro al cielo bigio
e freddo, questa sera

riveggo (oppur mi illudo?)
le foglie nere e spesse?
D’incanto le ha rimesse
il grande albero nudo,

e tutto se ne ammanta:
nella sera tranquilla,
ecco, ogni foglia oscilla,
ecco, ogni foglia canta!

Tutto quanto sonoro,
il caro albero mio
fa un scampanellio
di bubbolini d’oro:

intorno al suo massiccio
tronco, dai rami ai rami,
s’intessono i richiami
d’un vispo chiacchiericcio,

a pizzicati, a fiotti,
con squilli di cristalli
e trepidi intervalli…
O cari passerotti!

O passeri, fedeli
unici nostri amici,
sempre ilari e felici
per noi, con tutti i cieli,

per voi dentro alla sera
d’inverno, fredda e smorta,
un’isoletta è sorta,
che ha nome Primavera!

Tratta da: Canzoncine di tutti i mesi – Strofette per ragazzi – Società Editrice Internazionale (Novembre 1954) – Autore: Franco Bianchi (Sancio Pancetta) – Illustrazioni: A. Mossello Guadagni