Passero solitario

Maria Melide ci invia una sua poesia (25 settembre 2001).

Come uomo che grida nel deserto,
passero solitario gridi al vento
che oltre il confine porta il tuo lamento.
Un incanto di luce, di vita e verità
è l’Universo che Dio ha creato
con Immenso Amore;
il Tutto regolato da Leggi Naturali
e sì perfette,
rafforzate dai Suoi Comandamenti.
Ma l’uomo non capisce
e a deturpar continua
con guerre infami ed altro,
tutto il Suo bel Creato.
L’Amore Suo per noi
è talmente grande
che sotto le sembianze d’un Bambino
viene tra noi e dà Corpo all’Esser Suo.
Completa i Suoi Comandamenti
con l’ultimo che è Lui,
che è Lui, l’Amore e dice:
“Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Ma l’uomo è veramente cieco e sordo
e l’estremo Suo gesto non capisce,
chè le guerre proseguono a inquinare
tutto ciò che appartiene solo a Lui.
Piccole grandi guerre quotidiane
che tolgono la pace a chi ci crede.

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