Pianeti in rima
Ecco la filastrocca scritta dall'Insegnante Paola e i suoi alunni (13 ottobre 2006)
Del cielo conosco
gli oscuri velieri
che ruotan nel vuoto
e nascondon misteri.
Mercurio è caldissimo,
al Sole vicino;
Venere si vede
al tramonto
e al mattino.
C’è Terra, l’azzurra,
che a noi dà la vita,
poi Marte che incute
paura infinita.
Ed ora di Giove,
il maggiore, è il turno.
Di molti anelli
è adorno Saturno.
Intorno al Sole
lui va molto piano:
più d’ottant’anni
ci mette Urano.
Il più lontano
è infine Nettuno:
dopo di lui
non c’è più nessuno!
Ma quanto c’è ancora
nel cielo stellato…
Sarai tu il prossimo,
grande, scienziato?