Piovere o non piovere

Questa è la filastrocca tradizionale che ci manda Cesare (20 marzo 2012).

Piovere o non piovere

Leggiamo insieme: Piovere o non piovere

Piovere o non piovere
mi tocca andà alla movere.
La movere giuliana:
mi ci cascò l’anello.

Pescai, pescai
non lo trovai mai
Trovai due pesciolini:
li vestii e li portai.

Li portai a monsignore.
Monsignore non c’era:
c’erano due zitelle,
che facevano le frittelle.

Me ne dettero una:
quant’era buona.
Me ne dettero un’altra,
mi cascò sotto il letto.

Sotto il letto c’era il lupo.
Il lupo era vecchio,
non aveva fatto il letto.

Il letto era fatto:
l’aveva fatto il gatto.
Il gatto sul tetto
che chiamava l’uccelletto.

L’uccelletto per le scale
che chiamava la commare.
La commare sulla porta
che vendeva le pere cotte.

bastonate sulle spalle.
A chi, a chi?
Al pupetto che sta a sentì!

 

(seguivano finte busse sulle spalle del pargolo tenuto a cavalcioni sulle ginocchia generalmente della Nonna, che finiva coll’abbracciarlo)

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