Cantiamo insieme Portobello

Ritornello:
Portobello,
è un mercato pazzerello,
dove trovi questo e quello
e c’è pure un pappagallo
con il becco giallo;
un tantino picchiatello,
non sa dire Portobello,
ma cantare vuole il ritornello.

Portobello!
Portobello!

Un lecca lecca vorrei,
lungo chilometri sei
o da qui a Hong Kong
che neppur King Kong
in cent’anni e più
riesca a consumare.

Un orologio a cucù
cerco se vien dal Perù;
vendo sette oblò ed un comò
in stile però rococò.

Ritornello:
Portobello,
è un mercato stravagante,
dove tutto è divertente,
qui ci incontri tanta gente:
c’è chi compra e vende.
Il fachiro col turbante
offre mancia competente
a chi primo trova il suo serpente.

Portobello!
Portobello!

Suona il telefono già
e chissà mai chi sarà!
Pronto son Mimì
del Mississipi:
cerco un salvagente
per non affogare.

Si sente ancora drin drin!
Ho perso il mio cagnolin:
chi lo troverà, in premio avrà
tre paste, un gelato e un babà.

Ritornello:
Portobello,
qui ci trovi un pappagallo
dispettoso e birbantello,
se non apre il becco giallo
gli tiriamo il collo.
L’inventore svampitello
vende il razzo con l’ombrello
per andar su Giove
anche se piove.

Portobello!
Portobello!

Suona il telefono già
e chissà mai chi sarà!
Pronto sono un UFO
del mio disco stufo:
con uno dei Beatles
lo vorrei cambiare.

Cerco un marito per me;
Vendo tazzine da te;
un vecchio chalet
e dentro c’è
un arpa e lo scettro di un Re.

Fotogrammi tratti dalla sigla televisiva animata da Guido Manuli per lo Studio Bozzetto (1977).

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