Prima marcia alpina
Piero Jahier
Leggiamo insieme: Prima marcia alpina di Piero Jahier
Uno per uno
bastone alla mano
e alla salita cantiamo.
Alpino, tu sei passato
ma il compagno che manca è ferito
la mitraglia l’ha arrivato
dalla croda l’ha distaccato
nella gola l’ha inghiottito.
Dove sei compagno caro,
al paese dovevi tornare;
se qualcuno lo potrà rivedere
gliene chiederà la tua madre.
Ma non sei stato abbandonato
ma ti veniamo a ritrovare.
Sei il nostro ferito
ti riprendiamo
al paese ti riportiamo.
Tutti per uno,
mano alla mano
dove si muore discendiamo.
Ma il tuo compagno, alpino, è spirato
al paese non può tornare;
ma il suo lamento è dileguato
non ti chiama più a ritrovare.
Sulla coltrice del nevato
resterà solo a riposare.
Dove sei compagno caro,
se al paese non puoi ritornare,
ma non sei stato abbandonato
ma ti veniamo a ritrovare.
Il viso bianco gli rasciughiamo
il corpo stronco gli ricomponiamo.
È il “nostro” morto
ce lo riprendiamo
alla patria lo riportiamo.