Primo giorno di scuola

Questa è la poesia di Patrizia (20 settembre 2011).

Son le sette e suona la sveglia,
mi stiro nel letto controvoglia.
Poi un lampo accende il cervello:
alzati, presto, bimbo bello!
Oggi è un giorno davvero speciale,
lungo la schiena un brivido sale,
il cuore batte forte nel petto,
mi alzo, mi lavo, mi vesto di getto.
Quaderni, astuccio, diario colorato,
tutto nello zaino ho ben infilato,
alla merenda mamma ha pensato
e un bacio in fronte mi ha donato.
“Metti il grembiule, presto, amore”,
e nel petto cresce il batticuore,
una lacrima riga le guance di mamma e papà,
e mi chiedo: perché tanta felicità?
Stavo così bene in vacanza al mare,
a giocare, ridere, fino a stremare!
Siamo arrivati, la scuola è quella,
suona stridente la campanella.
Ho un po’ paura, lo ammetto,
sempre più forte batte il cuore nel petto.
Vedo un sorriso, un dolce sorriso,
della maestra stampato sul viso.
Ecco, la paura è svanita,
la scuola ci insegna la vita.

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