Rane in festa
Sofia Gallo
Nello stagno che fermento!
ogni rana è in movimento.
Una festa s’ha da fare
Per la vita un po’ cambiare.
Sarà presto reginetta
chi farà la piroetta.
Le rane un po’ accaldate
corron saltan eccitate.
Cercan tutte l’avventura
per provar la lor bravura.
Serafina nel cantuccio
sola resta col suo cruccio.
Di saltar non è capace
e per questo non ha pace.
Dice il pesce: “Per le ali
chiedi aiuto agli animali.
A saltare imparerai
e sola sola non sarai”.
Dice la biscia: “Ali non ho,
ma spingerti posso un po’”.
Si tende allor come una molla,
ma…il salto in aria crolla.
Dice il riccio: “Ali non ho,
ma pungerti posso un po’”.
Serafina, che dolore!!
Di saltar non vien l’ardore.
Dicono le lumachine:
“Oh noi siamo poverine!
Ali ahimé noi non abbiamo,
ma un aiuto dar possiamo.
Sulla roccia scivolare
darà voglia di saltare”.
Cade invece Serafina
e si rompe la zampina.
Dicono le formichine:
“Siamo un poco birichine.
Piccole ali noi abbiamo
e una rete far possiamo.
A saltar potrai provare
senza paura di cascare”.
Ahimé la rete si spezzò
e in bocca al pesce lei cascò.
Dice lo scoiattolino:
“Faremo un bel giochino.
Ali purtroppo non ho,
ma un bel sostegno farò.
La coda afferrare potrai
e in acqua non cascherai”.
Presto al ramo fu appeso
che cedette al gran peso!
Dice il gufo molto saggio:
“Qui ci vuole un personaggio!
Dall’airone devi andare.
Lui soltanto può aiutare”.
L’airone a Serafina
consegnò la medicina.
Ali enormi le donò
e un gran volo lei spiccò.
Serafina rana alata
fu regina conclamata.
Prese il volo tante volte;
fece cento giravolte
per donare con amore
alle rane un gran bel fiore.