Sabato
Renzo Pezzani
Tratta da: Innocenza - Società Editrice Internazionale (1950)
Leggiamo insieme: Sabato di Renzo Pezzani
Oggi più duro che mai
è il giorno, per gli operai:
è il giorno della mercede.
Chi non lavora non crede.
La mano porta il suo dono
ma il cuore chiede perdono.
L’uomo quasi non osa
guardare il figlio e la sposa.
Per il sudore versato
è poco quel che gli han dato.
Con tutto quel che ci vuole,
è un sabato senza sole.
Il pane, l’olio, il carbone…
È lunga la sottrazione,
e non rimane un quattrino
per le scarpe del bambino,
per le scarpette di panno
al bambino che compie l’hanno,
che già tenta i primi passi,
trova spini e trova sassi,
vuole andare e non sa dove,
senza scarpe, anche se piove.
Dio, quest’uomo ha lavorato
ma il sudor non gli è bastato.
Non bastò il suo lungo affanno
per due scarpette di panno.
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