Sbagliando s’impara

Silvia Migiarra

Questa poesia è opera di Silvia Migiarra, per "Io e mio figlio" - Ed. Pubblibaby (22 aprile 2002).

Sbagliando s'impara

Leggiamo insieme: Sbagliando s’impara di Silvia Migiarra

Ora sei grande, il momento è arrivato,
il pannolino è ormai superato:
arriva un giorno per ogni bambino
in cui compare, di colpo il vasino…

Certo l’oggetto è un pochino inquietante,
la forma ricorda un disco volante
lo osservi perplesso, con gran diffidenza
pensando che certo era meglio far senza.

Ma non c’è scampo, il momento è imminente
persino i capricci non servono a niente
d’ora in avanti per fare pipì
sarai obbligato a sederti lì.

La prima volta però sei distratto
e quando ti siedi ormai il danno è fatto
invano la mamma accorre in tuo aiuto
ma è troppo tardi, il disastro è compiuto.

Al tentativo che fai il giorno dopo
la situazione migliora di poco:
ti siedi inquieto, con aria innocente
ma questa volta non succede niente.

Il terzo giorno non va molto meglio:
il risultato è un enorme sbadiglio,
la mamma insiste, non molla la presa
sperando invano in qualche sorpresa.

Finché una mattina, il momento matura:
fai segno alla mamma con aria sicura
che è giunto il momento, ti devi sedere
ma lei diffidente ti viene a vedere

ed è con orgoglio a stento celato
che quando verifica il risultato
si accorge che adesso hai davvero capito
perché finalmente il vasino è servito!

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